ELETTROLINEE srl
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19 Ottobre 2004


Con Anfo e Treviso Bresciano conclusa la rete-gas valsabbina

VALSABBIA - Con l'allacciamento del Comune di Anfo al metanodotto Nozza-Tione e con l'installazione di una rete locale a Trebbio di Treviso Bresciano, praticamente tutti gli abitanti della Valle hanno la possibilità di ricevere il nuovo combustibile. Quello che "ti dà una mano", il metano per intenderci. Nei giorni scorsi l'inaugurazione, con l'accensione della prima simbolica fiamma alla presenza dei responsabili di Valgas, la società di servizi valsabbina che ha coordinato l'installazione e si occuperà della gestione delle reti. Ad Anfo i lavori sono stati eseguiti dalla società vobarnese Elettrolinee che ha installato una rete a bassa pressione lunga circa 3 km collegata mediante una cabina di riduzione alla linea dorsale ad alta pressione che porta il gas dalla Valsabbia alle Giudicarie. 220 le prese già predisposte per l'allaccio degli utenti. Una piccola rete locale invece per Trebbio, a Treviso Bresciano, analoga a quella inaugurata nel 2003 nell'altra frazione di Vico. Realizzata dalla società Bertoli, la rete è alimentata a Gpl stoccato in un serbatoio interrato, misura circa 3 km ed ha già predisposte 150 prese di allacciamento. Come è norma consolidata nella "politica" di Valgas, gli allacciamenti alla nuova rete verranno incentivati. Per il primo anno e mezzo infatti, gli utenti potranno "passare" al metano senza versare alcun contributo alla società. Uno "sconto" valido ancora per qualche mese (fino al febbraio 2005) anche per il Comune di Idro, metanizzato dal settembre 2003. Certo costerà cambiare caldaia e posizionare l'impianto per alimentarla e per raggiungere i fornelli, ma sarà per una buona causa: il metano ed il Gpl sono infatti combustibili certamente più sani ed ecologici dell'ormai obsoleto gasolio. Un'opera di metanizzazione, quella di Valgas nella valle del Chiese, iniziata nel lontano 1984 con Vobarno e proseguita in questi vent'anni con l'allacciamento alla linea di fondovalle di tutti gli altri centri costruendo, laddove i paesi o le frazioni fossero troppo isolati, reti locali alimentate a Gpl. Metano per assicurare confort e sicurezza alle utenze private e per assecondare le esigenze produttive di un'area che ha conosciuto una prolungata fase espansiva dunque, ma anche per garantire, attraverso questo combustibile "azzurro", la tutela dell'ambiente.